Regia del Maestro Mario Corradi
Una coproduzione dell’Istituto Italiano di Cultura e del Teatro dell’Opera Nazionale d’Ucraina
Alla fine della sua parabola creativa, Puccini si cimenta in un soggetto favoloso; cosa per lui inusuale, vista l’esistenza d’un’altra sola sua creazione d’impronta fantastica, “Le Villi”. “Turandot” é l’ultima opera del Maestro, ucciso da un tumore nel novembre del 1924, ed una tra molte lasciate incompiute durante il periodo successivo alla collaborazione di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa. Il soggetto dell’opera fu liberamente tratto dalla omonima commedia del veneziano Carlo Gozzi (1720-1805), già oggetto di importanti adattamenti musicali; l’idea per l’opera venne al compositore in seguito a un incontro con i librettisti Giuseppe Adami e Renato Simoni, avvenuto a Milano nel marzo 1920. Nell’agosto dello stesso anno il compositore poté ascoltare, grazie ad un suo amico di ritorno dalla Cina, un organetto con temi musicali tipici; alcuni di tali motivi Giacomo Puccini volle inseriti alla partitura. La Turandot di Puccini, il compimento della quale venne affidato a Franco Alfano (1876-1954), viene considerata uno dei capolavori del Maestro. Il Teatro dell’Opera Nazionale d’Ucraina la tiene in cartellone dal 2003, anno della sua prima a Kiev.
Biglietti disponibili presso le casse del Teatro (tel. 279 11 69) o sul sito www.opera.com.ua